La gestione dei lavoratori all’estero: gli obblighi da parte delle aziende

Sono sempre più numerose le realtà aziendali italiane che richiedono ai loro dipendenti di essere disponibili ad una elevata mobilità e ad intraprendere quindi innumerevoli viaggi di lavoro: spesso infatti queste realtà decidono di inviare i loro dipendenti in un altro stato europeo, affinché prestino lì i loro servizi temporaneamente. Questo meccanismo viene definito distacco transnazionale, ma se pensate che sia semplice da mettere in atto, vi sbagliate. Ci sono molti obblighi infatti a cui le aziende sono soggette per legge, al fine di riuscire ad eliminare alla radice ogni possibile concorrenza sleale che il distacco transnazionale potrebbe comportare e al fine soprattutto di riuscire a fare in modo che i diritti dei lavoratori vengano rispettati al cento per cento, diritti che riguardano ovviamente la retribuzione, le ore di lavoro, gli straordinari, i momenti di pausa, il benessere e la sicurezza sul luogo di lavoro, le ferie e molto altro ancora.

Le aziende hanno anche degli obblighi di tipo amministrativo da dover necessariamente sostenere come, ad esempio, la comunicazione del distacco entro le 24 ore antecedenti al Ministero del Lavoro, fornendo tutte le indicazioni che verranno richieste ovviamente circa la tipologia di contratto, la durata e la motivazione del distacco. Inoltre l’azienda è obbligata a conservare tutta la documentazione su quello specifico rapporto di lavoro. L’azienda deve anche avere a sua disposizione due referenti direttamente sul territorio italiano, uno per l’invio e la ricezione della documentazione e uno invece che rappresenti l’azienda per ogni comunicazione relativa alla promozione della contrattazione collettiva di secondo livello.

La gestione del personale all’estero vede scendere in campo insomma innumerevoli dettagli che l’azienda deve assolutamente prendere in considerazione. Ma che cosa accade se qualcuno di questi dettagli invece dovesse mancare all’appello? Vi sono appositi organi di vigilanza che controllano che il distacco transnazionale venga effettuato al meglio, seguendo ogni direttiva delle leggi vigenti. Nel caso in cui questi organi dovessero riscontrare qualche irregolarità, scattano delle multe che possono essere anche davvero molto salate.

Per evitare di commettere errori, di incorrere in una gestione del personale lacunosa, di essere soggetti al pagamento di multe davvero molto salate, le aziende possono decidere di fare affidamento su un consulente del lavoro professionale, che sia specializzato anche in gestione del personale all’estero e che abbia una lunga esperienza alle spalle.
In questo modo, vedrete, commettere errori sarà impossibile e potrete vivere il distacco transnazionale dei vostri dipendenti senza alcun tipo di pensiero.

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