Il lavoro dei Millennials: in futuro solo freelancer e nessun posto fisso
La percentuale dei freelancer di domani sarà elevata: secondo una ricerca di Ubs, in collaborazione con The Future Laboratory e intitolata “The Future of Workforce”, ben il 75% dei lavoratori dei prossimi anni (quelli che oggi hanno tra i 16 e i 35 anni) non avrà più un posto fisso o d’impiegato alla scrivania di un ufficio ma svolgerà la propria attività professionale in qualità di freelancer.
Liberi professionisti e lavoratori freelance tra i Millennials di domani
Che il mondo del lavoro stia cambiando in modo radicale negli ultimi anni è una realtà evidente sotto gli occhi di tutti: basti pensare che nei prossimi dieci anni, il 47% delle professioni “tradizionali” attualmente in forza, non esisterà più. Posizioni lavorative soppiantate dalla tecnologia e nuove, interessanti prospettive per i nativi digitali alla scoperta del mondo. Esclusivamente attraverso internet, l’informatica e la lingua inglese. Ma anche a costi non poco elevati in termini di energie, dispendio economico e sacrifici: la vita dei freelancer con posizione fiscale autonoma (partita iva) a fronte di mille soddisfazione prevede mille più uno sacrifici, nessun conteggio delle ore da lavorare né di giorni festivi sul calendario.
Nuove opportunità dunque caratterizzate da un punto cardine: la flessibilità. Un nuovo modo di vivere il lavoro che riguarda non solo i liberi professionisti ma anche le aziende. Da una parte, i freelancer dovranno essere pronti a gestire fluttuazioni degli incarichi e trovare un equilibrio tra famiglia e lavoro (work-life balance), garantendo una presenza effettiva costante ma non necessariamente “fisica” accanto al cliente o al datore di lavoro. D’altra parte ci sono le aziende, sempre più inclini a concedere il telelavoro (vale a dire il lavoro da casa) puntando sulla realizzazioni di progetti a scadenze prefissate e non sulle otto ore canoniche di presenza alla scrivania (magari con un livello inferiore di produttività). Puntare sulla diversità di genere, sul mescolamento delle varie forme contrattuali e sulla job satisfaction per attrarre nuovi talenti: ecco gli obiettivi delle aziende del prossimo futuro.
Particolarità dei Millennials nel mondo del lavoro è la grande capacità di utilizzare la rete proprio per sviluppare business. Questo un grande vantaggio rispetto ai lavoratori over quaranta che spesso hanno molte lacune in questo. I millennials sanno come si fa una visura camerale in rete, come stampare foto online con dei servizi come MyPix Cewe, trovare i migliori prezzi per le forniture in ufficio. I Millennials, al contrario delle vecchie generazioni, si fidano dei servizi online e fanno di alcuni servizi e marchi come Cewe, leader della stampa di foto e fotolibri online, di Uber per gli spostamenti o di Booking per le prenotazioni alberghiere.
La caratteristica emergente che più fa onore ai Millennials? L’idealismo e la solidarietà. Secondo una ricerca effettuata a campioni, emerge che il 65% di questi giovani lavoratori aspira ad integrare un’azienda o un’organizzazione che abbia anche intenti sociali e addirittura l’83% di loro accetterebbe perfino uno stipendio inferiore alla media, se avesse garanzia di poter realmente raggiungere questo tipo di obiettivo e lavorare quindi non solo per pragmatismo ma anche per condividere un ideale.